13
Dec

Siracusa

siracusa.jpg
Colonia greca fondata dai corinzinel 700 a.C. si sviluppò rapidamente grazie al suo porto naturale ed alla fertilità del suo entroterra.
Sotto Dioniso I la città divenne una pentapoli e vi fiorirono le arti; ad essa affluirono poeti, drammaturghi, filosofi e scienziati, uno per tutti Archimede.
Con l’occupazione romana ebbe inizio la decadenza della città fenomeno che si accrebbe ulteriormentecon la caduta dell’impero. Iniziò quindi quel periodo che caratterizzò tutta la Sicilia; il susseguirsi cioè di dominazioni bizantine, arabe, normanne, spagnole che non ne favorirono certo la rinascita. 
 

Panorama del porticciolo


Un momento delle rappresentazioni


Il periodo d’oro di Siracusa ci ha lasciato le tracce del suo fulgore che ancora oggi testimoniano la grandezza della città.
Tra queste annoveriamo:
Il Teatro greco -costruito, o meglio scavato tra il Ved il III secolo a.C.; grande teatro monolitico, in esso venivano rappresentate le opere dei grandi tragediografi greci Eschilo Euripide Sofocle. Ancor oggi, negli anni pari, vengono ripresentate queste opere immortali in una atmosfera che ci fa tornare tanti secoli addietro.
L’anfiteatro romano – uno dei più grandi del mondo testimonia la grandezza cui assurse la città. Venne in parte demolito perché i suoi blocchi vennero utilizzati per innalzare fortificazioni. 
 

Teatro greco 

Anfiteatro romano 

L’Ara di Ierone – è un grande altare adibito a sacrifici propiziatori, presso cui il tiranno Ierone era uso a consumare i suoi riti.
Le latomie del Paradiso e dei Cordari e l’Orecchio di Dioniso – sono enormi grotte naturali dove venivano detenuti prigionieri e schiavi. In quest’ultima la leggenda vuole che
l’acustica particolarmente elevata consentisse al tiranno di ascoltare le voci dei suoi prigionieri.
 
Orecchio di dionisio e le altre latomie 

Il Castello di Eurialo – Fatto erigere da Dioniso per fortificare la città poi ulteriormente ampliato dai successivi tiranni. Venne armato con macchine balistiche per consentire lunghe resistenze agli assedi. 
Le catacombe – Grande complesso risalente al IV e V secolo.
Il Museo archeologico – vasto museo di recente ampliato comprende un settore dedicato ai reperti geologici e preistorici ed un altro in cui sono raccolti quelli ellenistici di Siracusa e dei centri vicini. Vi fa spicco la Venere Anadiomene che si fa risalire al I secolo a.C. ed altre importanti sculture di matrice greca. 
 

Duomo

Ortigia

Il Duomo edificato sulle rovine di un antico tempio dorico di cui sono ancora visibili alcune colonne, subì nel tempo profonde trasformazioni di cui, le più radicali, a seguito del terremoto del 1693. Di questo periodo la facciata in stile barocco. Al sue interno preziose statue e pregevoli affreschi.
Per completezza va ricordato il fiume Ciane con la cultura del papiro e l’isola di Ortigia, che si può considerare la parte più antica di Siracusa; collegata alla terraferma attraverso un ponte, emana un fascino particolare per le sue case addossate l’una all’altra, le sue stradine e per la sua straordinaria posizione sul mare. Solo Ortigia merita una gita a Siracusa.

Argomenti